L’attività produttiva nella sua globalità ancora non si sblocca, ma la morsa si allenta per i magazzini operativi, autorizzati alle consegne delle merci già pronte nonché alla ricezione di quelle in arrivo.

Il Presidente del Consiglio ha recepito la richiesta presentata i giorni scorsi dalle Associazioni di categoria del trasporto e della logistica di riaprire gli impianti di stoccaggio di tutte le aziende produttive, anche di quelle che sono ferme perché non producono beni e/o forniscono servizi ritenuti essenziali.

La riapertura dei magazzini industriali è contemplata tra i provvedimenti del Decreto del Presidente del Consiglio del 10 aprile 2020, che rimarca le misure d’isolamento sociale fino al 3 maggio ma nello stesso tempo conferma ed estende talune eccezioni.

Al punto 12 dell’art. 2 del DPCM si osservi, infatti, “Per le attività produttive sospese è ammesso, infatti, previa comunicazione al Prefetto, l’accesso ai locali aziendali di personale dipendente o terzi delegati per lo svolgimento di attività di vigilanza, attività conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti nonché attività di pulizia e sanificazione. È consentita, previa comunicazione al Prefetto, la spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino nonché la ricezione in magazzino di beni e forniture”.

La gestione dei magazzini dovrebbe permettere alle imprese di perfezionare operazioni avviate prima della sospensione, come ordini di materie prime e semilavorati per la produzione o consegne di prodotti finiti e depositati presso l’azienda, evitare ulteriori spese di deposito temporaneo presso terzi di materiali in arrivo e pagamenti di penali per prodotti finiti e non consegnati, ma anche di impostare la ripresa della produzione.

Da oggi, i magazzini potranno pertanto spedire e/o accogliere le merci acquistate o prodotte entro il 22 marzo, ossia il giorno della chiusura nazionale.

Di fatto, migliaia di container giacenti presso porti o interporti interni potranno essere svincolati con conseguente approvvigionamento delle scorte.

Un primo piccolo passo verso l’auspicata riapertura del Paese.

Lo studio resta a disposizione per gli approfondimenti necessari nonché a disposizioni per gli opportuni chiarimenti.